Le macchie sui denti, definite discromie dentali dagli esperti in odontoiatria, sono un inestetismo comune.
Si verificano quando alcune sostanze intaccano il dente depositandosi sullo smalto o, nel peggiore dei casi, in profondità sulla dentina.
Le cause sono molteplici ed incidono sulla colorazione che le macchie assumono. In generale, l’assunzione di cibi fortemente acidi o troppo dolci, la presenza di carie in stato avanzato, una scarsa igiene orale così come alcune malsane abitudini (fumo in primis) contribuiscono alla loro formazione.
Il colore delle macchie sui denti svela la causa
Esiste una stretta relazione fra il colore delle macchie e la loro causa. Vediamo insieme i 4 colori più frequenti.
Macchie bianche
Le macchie bianche sono collegate a problemi apparsi durante lo sviluppo: infatti compaiono quando, durante il processo di formazione dei denti (odontogenesi), si subisce un trauma.
Anche un’eccessiva quantità di fluoro assunta nel periodo infantile può determinare lo sbiancamento di alcune zone dei denti.
Infine, la presenza di carie, la mancanza di calcio e la poca mineralizzazione dei denti in fase di sviluppo possono concorrere alla formazione di macchie biancastre sulla superficie del dente.
Macchie gialle e marroni
Le macchie gialle sono indice di uno stile di vita scorretto.
L’assunzione significativa di caffè, tabacco, liquirizia e tè comporta un ingiallimento dei denti ed un invecchiamento precoce dello smalto.
Anche le carie al loro stadio iniziale si presentano come macchie di colore giallastro, ma spesso la loro causa principale è una cattiva igiene orale. Placca e tartaro, infatti, contribuiscono all’aumento della pigmentazione.
Macchie grigie e nere
Le macchie nere sui denti sono meno frequenti rispetto alle altre. Principalmente sono sintomo di carie in stato parecchio avanzato, ma possono verificarsi anche in caso di uso di stupefacenti.
Le macchie grigiastre invece appaiono in coloro che consumano abitualmente sostanze troppo acide o troppo dolci.
Macchie verdi e azzurre
Queste macchie si manifestano sui denti di chi è in contatto frequente con polveri chimiche disperse nell’aria come il ferro, il mercurio, il rame, il nichel ed il cloro.
Qualora si manifestino, c’è dunque da chiedersi se la propria attività lavorativa venga svolta nel rispetto di tutte le possibili cautele.
Eliminare le macchie dentali
Esistono diversi metodi per eliminare le macchie sui denti, dai più naturali ai più professionali.
In caso di trattamenti professionali, poniamo l’esempio che il dentista valuterà la condizione del paziente e capirà che si tratta di pigmentazione e non di carie, allora opterà per un’igiene accurata e magari per uno sbiancamento dentale.
In questo modo l’odontoiatra andrà ad alleviare le imperfezioni, donando nuovo equilibrio cromatico al vostro sorriso, in modo poco invasivo.
È bene però ricordarsi che la prevenzione è l’arma più potente che abbiamo per evitare la formazione di macchie dentali.
Lavare i denti almeno 2/3 volte al giorno, fare controlli periodici e sottoporsi a igiene professionale per eliminare tartaro ed eventuali processi cariogeni, sono abitudini fondamentali per conservare al meglio il proprio sorriso.
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