La malocclusione dentale è un problema che può avere ripercussioni su tutto il corpo.
Sul nostro blog abbiamo già parlato dell’importanza della Gnatologia, la disciplina odontoiatrica che si occupa del corretto funzionamento del sistema masticatorio (denti, mandibola, muscoli facciali), quel delicato meccanismo che, se compromesso, può essere all’origine di alcune patologie dolorose, non solo a livello della bocca, ma anche del corpo.
Il sistema dentale infatti è strettamente correlato all’equilibrio posturale.
Il legame fra malocclusione dentale e postura
Una corretta occlusione dentale presuppone la giusta posizione della testa sulle spalle che si riflette su tutto il corpo, un piano stabilizzante importante per prevenire l’insorgere di patologie.
L’occlusione dentale consiste, in parole più semplici, nella chiusura dell’arcata dentale superiore su quella inferiore.
Questa non ha solo come scopo la masticazione, funzione piuttosto limitata nell’arco di una giornata, ma interviene anche in molti altri movimenti importanti, come la deglutizione, un’azione automatica dell’organismo che si verifica circa una volta al minuto.
Insistere per mantenere un’occlusione dentale corretta non è una semplice questione di estetica, si tratta di prevenire l’insorgere di diverse patologie, alcune molto serie e lunghe da curare.
Malocclusione dentale di tipo 1, 2 o 3
L’occlusione dentale viene classificata dai dentisti in:
- classe 1 (occlusione corretta)
- 2 e 3 (occlusioni mal funzionanti).
All’origine delle malocclusioni 2 e 3 ci sono spesso le cattive abitudini quotidiane come:
– mordicchiarsi le unghie
– digrignare i denti
– masticare a lungo chewing gum
– sedersi a lungo in posizioni innaturali
– ripetere a lungo azioni poco equilibrate
Sono pochi i casi in cui la causa è dovuta a problemi congeniti.
Queste abitudini, più o meno consapevoli, procurano col passare del tempo la modifica dell’assetto della mandibola (classe 2 e 3), causando un’occlusione mal funzionate che spesso va a incidere sulla muscolatura del collo e del tronco, dunque all’insorgere di problemi articolari (cefalee o otiti) o dentali (carie e gengiviti).

La malocclusione dentale è una spia d’allarme
L’insorgere di una patologia non deve essere letta necessariamente come un problema legato alla carie da curare, infatti quest’ultima potrebbe in alcuni casi essere la spia e la conseguenza di una malocclusione.
Anche se la malattia di un dente è spesso risolvibile con poco, è fondamentale analizzare eventuali problemi occlusivi con una diagnosi precisa e non sottovalutare il problema.
Appurata l’esistenza di un problema di occlusione, in fase diagnostica si analizzeranno in modo approfondito tutti gli elementi di bocca e mandibola, le connessioni che possono aver originato un movimento errato della masticazione o del cambiamento di assetto del cosiddetto “morso”.
Per notare problemi di malocclusione, una persona si può guardare allo specchio in posizione eretta e rilassata, e controllare la simmetria del corpo o la posizione del mento sul profilo.
Questi due possono già essere indizi importanti.
Sono però i fastidi di masticazione e alcune manifestazioni dolorose apparentemente inspiegabili le spie più importanti:
– alzarsi ogni mattina con mal di testa
– difficoltà e dolore nell’aprire completamente la bocca
– mancanza di equilibrio nella masticazione a destra e a sinistra
Questi disturbi non devono essere trascurati per non incorrere in un aggravamento del problema.
La nostra esperienza ci insegna che non c’è modo migliore di curare che prevenire, perciò vi consigliamo prenotare una visita di controllo non appena vi rendere conto di disturbi simili a quelli descritti in questo articolo.
Il nostro team di professionisti è a vostra disposizione con le tecniche ortodontiche e gnatologiche per aiutarvi a risolvere sia i problemi di maloccusione che posturali e ristabilire la salute e l’equilibrio naturale di bocca e corpo.