Lo sbiancamento dei denti è un metodo efficace per renderne più chiaro il colore senza rimuovere alcuna superficie dentale.
Ovviamente non si parla di un cambio di colore vero e proprio ma il risultato sarà una tonalità più chiara.
Perché sbiancare i denti?
Ognuno di noi è diverso, lo possiamo vedere nella pelle, nei capelli, e anche nei denti.
Sono pochissime le persone che hanno denti bianchissimi, e con il passare degli anni è normale che i denti scoloriscano.
Oppure il colore può essere alterato dai diversi stili di vita, come il fumo o il gran consumo di caffè, tè e vino rosso, alimenti che causano macchie.
Come avviene lo sbiancamento denti?
Lo scolorimento professionale è il metodo più usato per lo sbiancamento.
Prima di tutto il dentista applica un paragengive o un gel sulle gengive per proteggerle.
Successivamente spalma il prodotto di sbiancamento sui denti usando uno speciale strumento simile a un paradenti che ha la forma della bocca del paziente.
Gli ingredienti del prodotto sono: perossido d’idrogeno e perossido di urea.
Quanto dura il trattamento?
L’intero procedimento prende dalle tre alle quattro settimane.
Durante il primo appuntamento il dentista deve prendere l’impronta dei denti per preparare il paradenti su cui applicare il prodotto.
Dopo aver iniziato il trattamento, il paziente dovrà continuare da solo a casa, quindi dovrà applicare regolarmente il prodotto per 2-4 settimane, dai 30 ai 60 minuti a volta.
Esistono anche prodotti più recenti che possono essere applicati per 8 ore di fila, raggiungendo il risultato voluto in poco più di una settimana.

Procedure di sbiancamento denti alternative
Una valida alternativa è lo sbiancamento laser.
Durante questo procedimento si pone una diga dentale sui denti per proteggere le gengive prima di applicare il prodotto.
Successivamente una luce o un laser viene proiettato sui denti così da far agire i composti chimici.
La luce accelera il processo di reazione del prodotto di sbiancamento e il risultato arriva più velocemente.
Lo sbiancamento laser rende i denti più bianchi di 5 o 6 tonalità.
Quanto dura l’effetto dello sbiancamento?
Lo sbiancamento denti con questi trattamenti dura circa tre anni, sebbene vari da persona a persona.
Gli effetti dureranno di meno se il paziente fuma, mangia o beve prodotti che causano macchie sui denti.
Vi sono effetti collaterali?
Esistono una serie di sintomi temporanei che alcuni pazienti provano nei giorni successivi al trattamento, ad esempio:
- denti sensibili al freddo
- dolore alle gengive
- mal di gola
- macchie bianche sulle gengive
Questi sintomi scompaiono generalmente nel giro di pochi giorni, se ciò non dovesse succedere bisogna avvertire immediatamente il dentista.
I dentifrici sbiancanti servono?
Sul mercato esistono molti dentifrici sbiancanti e, nonostante non agiscano sul colore naturale dei denti, possono aiutare a rimuovere le macchie e migliorare quindi l’aspetto esteriore dei denti.

In quali casi lo sbiancamento denti non funziona?
Lo sbiancamento dei denti può agire solo sul colore naturale e solo sui denti naturali.
Perciò non ha alcuna efficacia su denti finti come dentiere, capsule e faccette.
Se sono quest’ultime ad essere macchiate o scolorite contattate il dentista per una pulizia.
Come prendersi cura dei denti dopo lo sbiancamento?
Dopo il trattamento si può iniziare a prendersi cura dei propri denti eliminando o diminuendo notevolmente il consumo di fumo, cibi e bevande che macchiano i denti.
Inoltre, ecco alcuni consigli:
- Lava i denti giusto prima di andare a letto (e almeno un’altra volta durante il giorno) con un dentifricio al fluoruro.
- Limita notevolmente il consumo di cibi e bevande contenenti zuccheri.
- Sottoponiti a controlli frequenti dal dentista.
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