Il cancro orale è un tumore che può attaccare le labbra, soprattutto quello inferiore, la superficie interna della bocca, la parte posteriore della gola, comprese tonsille e ghiandole salivari.
Si manifesta principalmente sotto forma di una ferita che non si rimargina, o comunque un gonfiore o tumefazione persistente che non si risolvono autonomamente.
Un dolore anomalo e inspiegabile alla bocca, difficoltà masticatorie oppure anche la perdita di sensibilità e sensazione di intorpidimento di una parte della bocca, possono essere campanelli dall’allarme per una visita da uno specialista proprio per diagnosticare un eventuale cancro orale.
Si può guarire dal cancro orale?
Se riconosciuto in fase precoce il tumore del cavo orale può avere infatti alte percentuali di guarigione. Per questo tumore la sopravvivenza media a cinque anni dalla diagnosi è del 50%. Questa percentuale diminuisce in caso di tumore diagnosticato in modo tardivo.
Per esempio, In Italia ogni anno vengono diagnosticati circa 4.500 casi di tumori alla bocca e si registrano circa 3.000 decessi. Ciò accade perché questo tipo di cancro viene di solito diagnosticato in fase già avanzata. Quando la massa tumorale si è già ingrandita al punto da richiedere interventi mutilanti e spesso con scarsi risultati.
Questo tipo di tumore colpisce in percentuale maggiore gli uomini e in particolar modo oltre i 40 anni di età.
Il consumo di tabacco e di alcool sono tra le principali cause del tumore del cavo orale, in particolare l’uso di tabacco in qualsiasi forma – fumo o masticazione – è alla base dell’80-90% dei casi di cancro orale.
Per prevenire il cancro orale è quindi utile ovviamente non consumare in alcuna forma il tabacco, evitare un eccessivo consumo di alcool e adottare uno stile di vita sano, oltre che effettuare periodiche visite odontoiatriche per verificare la salute del cavo orale.
Una ragione in più per dire no al tabacco!